sabato 17 febbraio 2018

MOTHERS – Keepers of the fate di Andrea Longhin



MOTHERS – Keepers of  the fate 
               Mostra Fotografica di Andrea Longhin

Inaugurazione sabato 10 marzo 2018 ore 18.00
Presentazione critica a cura di
Giuseppe Carrieri


8 – 18 marzo 2018                            a cura di:                                                  Oratorio di
apertura mostra:                             Adolfina De Stefani e                             Villa Simion dal mercoledì alla domenica       Luciana Zabarella                 via Roma SPINEA (VE) 16.00 – 20-00   
    
         Si inaugura sabato 10 marzo 2018, alle ore 18.00, presso l’Oratorio di Villa Simion di SPINEA, MOTHERS - Keepers of  the fate, personale dell’artista Andrea Longhin, a cura di Adolfina de Stefani e Luciana Zabarella con la presentazione critica a cura di Giuseppe Carrieri.
La mostra, visitabile fino a domenica18 marzo 2018, è organizzata da Visioni Altre  con il patrocinio del Comune di SPINEA – Assessorato alla Cultura.
La mostra presenterà al pubblico una selezione critica di lavori di Andrea Longhin, opere fotografiche di medie e piccole dimensioni, per tracciare il percorso di ricerca condotto dall’artista.
Scrive il critico d’arte , Giuseppe Carrieri a proposito della fotografia di Andrea Longhin:
Respirare. Qualcosa di naturale -
Guardare. E respirare, allo stesso tempo. La stessa cosa.
Questo è lo sguardo offerto da Andrea Longhin alle persone, alle storie, ai luoghi.
Nulla di costruito, non c’è nulla di artificiale. Per Longhin guardare è come respirare: un atto naturale, involontario, forte, vitale. Perché se non si guarda, si muore.
E, allora, quella che vedrete non è solo una mostra. Non è la solita mostra.
Quello in cui entrerete è uno spazio, una dimensione tridimensionale di occhi, cicatrici, sorrisi, pentimenti, desideri. Lo sguardo di Andrea è una carezza, che fa ancora più bene, se il quadro dipinto appartiene alla ferocia. Alla ferocia della malattia, della solitudine, della violenza, dell’abbandono, del degrado. Ma lo scenario non è che una cornice, ed è l’uomo sempre al centro della prospettiva. Perché Andrea, semplicemente, guarda e respira, e riconosce l’umano come l’elemento al centro di tutto. Andrea, ancor prima che scattare, sorride alle sue storie, le segue, le accompagna: non è un falco, non è un osservatore disinteressato, non è un “operatore”.
Andrea è un amico delle storie che racconta, e che raccoglie.
Questi viaggi sono stati la conferma che la sua esperienza di terreno fertile doveva partire dal mondo, dalla lontananza, dalla differenza. Perché solo in questa dimensione un talento come quello di Longhin può svilupparsi. Non certo nell’abitudine, non certo dietro una scrivania, non solo dentro un set come tanti.
Il set di Andrea è il mondo e per lui questi viaggi non sono stati solo un’iniziazione, ma un atto di emancipazione, rapido, brillante, tumultuoso.
Le donne, le madri, le loro scintille perse, e quell’attimo di illusione di bellezza che Andrea offre, loro sono la verità di quanto, oggi, filmare voglia dire perdersi in mezzo alla gente. Niente ricostruzioni, niente effetti speciali, niente riflettori puntati sopra palcoscenici di carta: la realtà che Longhin vi offre con il respiro del suo vedere è la sola cosa che conta. Niente marketing, nessuno spot, nessuna strategia di comunicazione: queste donne, questo loro destino, questo modo unico di essere al mondo, oggi, è la sola cosa che conta nel presente. Perché un fotografo, un artista, un regista non può abituarsi alla falsità degli schermi, ma deve realizzare che dietro quegli schermi c’è sempre qualcosa più forte. Non un’ombra, non solo una proiezione. Ma la carne, le ossa, le pupille, le braccia, i tagli. Di queste donne vedrete tutto, nella sintesi di attimi rubati alle loro vite già dimenticate. Ma non vedrete tutto, in senso esteso: vedrete l’essenziale, l’indispensabile concetto di anima che solo chi sa riconoscersi verso l’altro, sa anche offrire agli altri.
Longhin guarda e respira. Ed è la stessa cosa: e questa mostra non è la solita mostra.
E’ un lungo soffio, e se vi perderete dentro, avrete fatto molto più di un semplice viaggio.
In occasione della vernice della mostra , MOTHERS - Keepers of  the fate di sabato 10 marzo 2018 presentazione critica ore 18.00, Andrea Longhin sarà presente all’Oratorio di Villa Simion.
MOTHERS - Keepers of  the fate,
inaugurazione della mostra sabato 10 marzo 2018 ore 18.00
Oratorio di Villa Simion – via Roma SPINEA (VE)
apertura e orari: dal mercoledì alla domenica ore 16.00 – 20.00

lunedì e martedì chiuso.
INGRESSO LIBERO


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foto di Andrea Longhin
      

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