Presentazione del catalogo PARADISUM
THEATRUM
Venerdì 9 marzo
2018 ore 18.00
Oratorio di Santa Maria Assunta
via Rossignago SPINEA (VE)
Venerdì 9 marzo alle ore
18.00 viene presentato il catalogo Paradisum Theatrum progetto a cura di
Luciana Zabarella e Adolfina de Stefani saranno presenti oltre ai curatori l’Assessore
alla Cultura prof. Loredana Mainardo,
il critico e storico dell’arte prof. Gaetano
Salerno, l' arch.Iva Montak, il
critico d’arte Massimiliano Sabbion, il critico Prof. Dario Roman, la giornalista e critica d’arte Barbara Codogno, lo storico dell’arte Claudio A. Barzaghi.
La
rassegna Paradisum Theatrum proposta per lo spazio dell’Oratorio di
Santa Maria Assunta ubicato nel Comune di Spinea, con progetti specifici di un
sito, ha visto la partecipazione di 12 selezionati artisti che hanno esposto
per un periodo di tre settimane, dove l’Oratorio è stato il protagonista e lo
stimolo principale per la creatività oltre a un confronto tra il passato e il
presente senza trascurare il luogo, la natura e il suo insieme.
Durante
la serata l’artista e curatrice Adolfina de Stefani e Antonello Mantovani
daranno
vita ad una singolare performance OMAGGIO/OLTRAGGIO con la partecipazione dell’artista Anastasia Moro.
Verrà
rappresentata e ridiscussa un’ ICONA della storia dell’arte: LA GIOCONDA.
L’artista e performer Anastasia Moro, simile nei tratti del volto alla donna ritratta da Leonardo Da Vinci, rappresenterà il tableau vivant sul quale i performer e il pubblico presente interverranno realizzando, attraverso intense e brevi azioni, alcune interpretazioni di carattere artistico.
L’artista e performer Anastasia Moro, simile nei tratti del volto alla donna ritratta da Leonardo Da Vinci, rappresenterà il tableau vivant sul quale i performer e il pubblico presente interverranno realizzando, attraverso intense e brevi azioni, alcune interpretazioni di carattere artistico.
Scrive
il Critico d’arte Gaetano Salerno:
Unica
icona riconoscibile e riconosciuta la Gioconda diventerà il pretesto e il
territorio dell’azione dei numerosi performer per ragionare sul cambiamento di
identità e sull’analisi delle definizioni dell’apparenza, ridiscutendo il
valore stesso dell’icona, della sua definizione e decodificazione come
contenitore assoluto di saperi eterni e immutabili, giocando con travestimenti
alla ricerca di differenti, inattese e nuove entità.
Creando ritratti diversi e possibili (improntati a nuove quanto necessarie forme interpretative) che coesistono nella personalità di ciascuno di noi, verrà affrontato il tema del doppio, della comunicazione di massa e dell’idea della propria individualità (carattere proprio del genere della ritrattistica) in rapporto ai ruoli sociali conferiti a ciascun individuo dalla contemporaneità.
Creando ritratti diversi e possibili (improntati a nuove quanto necessarie forme interpretative) che coesistono nella personalità di ciascuno di noi, verrà affrontato il tema del doppio, della comunicazione di massa e dell’idea della propria individualità (carattere proprio del genere della ritrattistica) in rapporto ai ruoli sociali conferiti a ciascun individuo dalla contemporaneità.
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