giovedì 24 agosto 2017

IL LENZUOLO - Percepire l’incertezza, la volontà del credere di Luca Maria Mari

Si inaugura sabato 29 aprile 2017, alle ore 18.30, presso l’Oratorio di Santa Maria Assunta di SPINEA (VE), PARADISUM THEATRUMIL LENZUOLO – Percepire l’incertezza, la volontà del credere, personale dell’artista Luca Maria Marin, a cura di Luciana Zabarella e Adolfina De Stefani.

La mostra, visitabile fino a domenica 14 maggio 2017, è organizzata da cittadellarte con il patrocinio del Comune di SPINEA – Assessorato alla Cultura.

La mostra IL LENZUOLO – Percepire l’incertezza, la volontà del credere, secondo appuntamento del progetto PARADISUM THEATRUM presenterà al pubblico una selezione di lavori di Luca Maria Marin, per tracciare l’ultimo percorso di ricerca condotto dall’artista.

Scrive l’artista e poeta Luca Maria Marin
“Dentro a te troverai quello che cerchi, perché l'immagine impavida del desiderio si avvolge attorno alle nostre costole, stringendo l'anima.
Senti il lino, assapora la fragranza della rosa, rincorri la brezza che asciuga il sudore delle vesti, entra nel sentimento del bianco candore maturo della vita.

Mi incammino su questa strada e sono sicuro che troverò la via, impervie e sconnessa piena di rovi e spine incontrerò li nel mezzo del guado anche la paura.
Paura di vita incontrata molte volte nel passato e molte volte allontanata. Ora e la con me
che mi arriva addosso, non più vissuta inconsapevolmente, ora portatrice di messaggio.

Voglio guarire e guarirò.
Stringo a me quel lembo gualcito, fatto di dolore, lacrime, morte e tanta vita.

In verità vi dico, allontana il tuo cuore dalle trame dell'uomo ricco avvicina a te il sudore del lenzuolo dal profumo di rosa aprirai il cuore alla dimensione dell'io e del noi innamorandoti della vita.

Sono, a questo punto del cammino, arrivato molto vicino a sentire la musica giusta e soave del vero, potendo ora e per sempre percepire con chiarezza la vibrazione della luce bianca che insegna.
Adesso sono qui e ovunque, trovo te e tutto il mondo nel segno di luce”.

Le opere di Marin non sono propriamente "quadri" quanto piuttosto strutture animate di colore, dense di inviti al dialogo a alla riflessione, sulla necessità di un recupero della consapevolezza dell'essere.
Vi è maestra infatti dei suoi lavori, la consapevolezza di esistere nel contesto esterno a noi, di cogliere appieno la realtà, allontanandosi dai condizionamenti e dalle false letture della percezione che noi abbiamo del fuori.
La sua Arte" che filtra e prende da tutto questo per cercare di completare il suo percorso di ricerca, prima del suo essere, poi dell'universo..." ,come ricerca di autenticità dell'essere "persone" in un sociale da non trascurare.

Occuparsi dei materiali di scarto, riabilitarli a nuovo senso, che andrà ad arricchire il nostro sapere per mezzo dell'arte, è anche un occuparsi delle idee, quelle che gravitano nella mente e nutrono l'immaginazione, legando il passato al presente, "avanzi delle nostre vite" da riutilizzare e ricomporre, meglio se con parole nuove, anch'esse in cerca del loro proprio senso: una ricerca autentica quindi, di un uomo di quest'epoca, che lo inquadra in un contesto storico ampio ma preciso.
La tendenza dell'uomo alla trascendenza, può insinuare un confronto tra natura e cultura, tra materia e spirito, che facilmente porterebbe ad una forzata tendenza al moralismo, a favore quindi dello spirituale, e di acuire cosi il dualismo del pensare, mentre invece l'artista Luca Maria Marin riafferma la necessità di originare la ricerca nella direzione che vuole ricondurre il pensiero ad unità, perlomeno quanto a origine:
L'arte pittorica, e ancor meglio la concettuale, come più sopra si diceva della scrittura, può dire se stessa, seppure a piccoli tratteggi, briciole di discorsi, che tuttavia aprono pagine nuove, su panorami inattesi, Dove " ...per fissare un punto, una piccola cosa nel mare della verità, scopriamo infinite variabili"...
Il rischio allora, da un punto di vista strettamente filosofico,(dove filosofia=qualunque attività tesa a carpire le categorie e gli schemi del pensare), è l'eccesso, nell'aprire ipotesi, congetture del possibile, quando non sia invece nel distribuire dubbi al banchetto della conoscenza, che non si nutre di risposte certe...
Credo stia qui il senso artistico, poetico, di Luca Maria Marin, nel decifrare la lettura con al stessa meraviglia, timore forse, che sosteneva i primi filosofi, quelli degli arbori. Sana ingenuità dello spirito, che si tramuta in composte immagini, che non sono "quadri" ma piuttosto "strutture animiche" e non meno a/nemiche, "corpi amici", se vogliamo giocare con il linguaggio.... che poi "tentano", e ritentano l'accattivante sfida di dare un nome alle cose, a quello che esiste già, nel mito perduto, e anche a quel che non esisterebbe, se non ce ne occupassimo.

Luca Maria Marin è poeta in quanto testimone e tramite di una sensibilità senza tempo, lucidamente partecipe e fautore del ritorno al senso di meraviglia che muove alla conoscenza.
Vive e lavora a Santa Maria di Sala, graziosa località lungo il graticolato Romano. Luca Maria Marin ( 1964) ha compiuto gli studi artistici a Venezia, che è stata e rimane tuttora luogo di ispirazione e materia stessa di molte sue composizioni. Ancora giovane intraprende l'attività di decoratore e dipintore e ben presto la padronanza delle tecniche, la confidenza con vari materiali, gli consentono di collaborare con architetti di prestigio. Soggiorna all'estero, a Basilea, Zurigo, Ginevra, Vienna, Parigi, le grandi mitteleuropee che sono preziose "maestre" di vita, per coglierne il Genius. 
Nel frattempo dipinge e sperimenta, la frequentazione dei più importanti musei e gallerie d'Arte rappresenterà una generosa fonte di formazione che contribuisce tuttora a cementare la sua vera identità artistica. Nel 1997 si stabilisce vicino a Padova, dove "inizia", ad elaborare i suoi lavori e nel 2009, lo vediamo presente in mostre personali e collettive

In occasione della vernice della mostra LENZUOLO - Percepire l’incertezza, la volontà del credere di sabato 29 aprile 2017 ore 18.30, Luca Maria Marin sarà presente all’Oratorio di Santa Maria Assunta dove sarà accompagnato dalle sue poetiche lette dall’artista Maria Novella dei Carraresi.














Nessun commento:

Posta un commento