3D GALLERY
extraMOENIA project
elements of architecture
presenta
Gian Paolo Lucato
LA CORRISPONDENZA DEL TUTTO
(dialogo con gli artisti)
a cura di
Adolfina De Stefani e Gaetano Salerno
con la collaborazione di Giulia Pistone e Michela Murialdo
presentazione critica a cura di Gaetano Salerno
venerdì 06 giugno 2014, ore 19.00
Nuovo appuntamento presso la 3D Gallery di Venezia Mestre con la seconda parte della rassegna
extraMOENIA, progetto di ricerca ideato e curato da Adolfina De Stefani e Gaetano Salerno, in
collaborazione con Mismomatic e Segnoperenne, focalizzato sull’indagine e sulla documentazione del
rapporto tra arte e vita, tra finzione e realtà, tra artista e spazio interno/ spazio esterno della galleria.
extraMOENIA, dopo le sette esposizioni personali realizzate nel periodo compreso tra dicembre 2013 e maggio 2014, avvia una seconda fase di ricerca, per costruire un ponte ideale con la 14^ Mostra di Architettura di Venezia che aprirà al pubblico sabato 07 giugno 2014 e in relazione alla quale i curatori della galleria hanno strutturato un percorso di ricerca, da svilupparsi fino alla fine del 2014, che vedrà protagonisti un numero consistente di artisti in dialogo tra loro e con i temi proposti e dibattuti dall’importante appuntamento veneziano.
Già nel titolo Fundamentals, scelto dal curatore Rem Koolhaas per l’edizione 2014, sembra di intravedere, dopo lunghi anni di sperimentazioni e di ricerche empiriche nel campo dell’abitare e del vivere lo spazio e l’ambiente, un ritorno ai concetti fondamentali e alle regole basilari del costruire, pratica da intendersi come espressione logica e razionale dell’intelletto umano nella ritrovata consapevolezza che la dimensione urbana rappresenta l'espressione visibile della vita sociale.
Tra i molti appuntamenti espositivi in programma, Elements of Architecture, ospitato presso gli spazi del Padiglione Centrale dei Giardini della Biennale, esprime al meglio il concept di extraMOENIA project, il quale, nell’intento dei suoi ideatori, ha voluto trasformare la galleria in un luogo del pensiero condiviso, aprendosi alla città, oltre le mura e le barriere imposte da una cultura elitaria e utopica, per ritrovare la città all’interno del luogo espositivo, non più inteso come frattura comunicativa o luogo-altro quanto piuttosto come naturale estensione della propria identità, lasciandosi contaminare dalle forme umane e naturali che sussistono pure esterne ai circuiti artistici, in attesa di essere intercettate, esplorate ed esposte.
Il primo appuntamento dunque venerdì 06 giugno 2014, alle ore 19.00, presso lo spazio espositivo della 3D Gallery di Venezia Mestre con LA CORRISPONDENZA DEL TUTTO; alcuni scatti e foto-ritocchi realizzati dal fotografo Gian Paolo Lucato ispirati ai temi architettonici di Andrea Palladio saranno posti in dialogo con un selezionato ed eterogeneo gruppo di artisti, invitati dai curatori del progetto a confrontarsi, ciascuno esprimendosi con le proprie tecniche e attraverso i propri linguaggi specifici (all’interno tuttavia di un medesimo e unificante formato realizzativo di cm 30 x 30) sul tema della geometria (triangolo, quadrato, cerchio) delle architetture classiche e a riconsiderare, usando le parole del curatore dell’evento veneziano, gli elementi che dovrebbero costituire i riferimenti per un rigenerato e attuale rapporto tra noi, la nostra civiltà e l'architettura.
Gian Paolo Lucato è nato a Bassano del Grappa nel 1942, dove vive e lavora; dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte di Nove (Vicenza) consegue il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1970 e, dopo aver studiato con Giuseppe Santomaso, inizia un’intensa attività espositiva in Italia, partecipando a diverse mostre personali e collettive. Utilizza la fotografia e il computer per creare composizioni visive in cui si sovrappongono paesaggi e monumenti alla ricerca di un connubio espressivo e di un equilibrio compositivo che riunisce, intuendo spunti di dialogo e di biunivocità, elementi naturali, pittorici e architettonici, operando inoltre una sintesi tra Storia e Natura per determinare un luogo visivo in cui gli elementi, espressi da particolari significativi, individuano il giusto posto nello spazio del Tutto, stimolando nuovi percorsi di analisi e recupero di memorie condivise.
Il titolo scelto per l’evento è mutuato direttamente da un significativo passaggio del Proemio ai Quattro Libri dell’Architettura, compendio etico e tecnico di architettura, scritto da Andrea Palladio nel 1570, dieci anni prima della morte, tra le più importanti pubblicazioni di architettura rinascimentale, insieme al De Re Aedificatoria di Leon Battista Alberti, entrambe strettamente connesse alle idee di equilibrio e armonia comunque già espresse dalla fondamentale opera De Architectura di Vitruvio, i cui principi, sopravvissuti al tempo, dovrebbero determinare ancora oggi i cardini dei nostri archivi culturali.
extraMOENIA, dopo le sette esposizioni personali realizzate nel periodo compreso tra dicembre 2013 e maggio 2014, avvia una seconda fase di ricerca, per costruire un ponte ideale con la 14^ Mostra di Architettura di Venezia che aprirà al pubblico sabato 07 giugno 2014 e in relazione alla quale i curatori della galleria hanno strutturato un percorso di ricerca, da svilupparsi fino alla fine del 2014, che vedrà protagonisti un numero consistente di artisti in dialogo tra loro e con i temi proposti e dibattuti dall’importante appuntamento veneziano.
Già nel titolo Fundamentals, scelto dal curatore Rem Koolhaas per l’edizione 2014, sembra di intravedere, dopo lunghi anni di sperimentazioni e di ricerche empiriche nel campo dell’abitare e del vivere lo spazio e l’ambiente, un ritorno ai concetti fondamentali e alle regole basilari del costruire, pratica da intendersi come espressione logica e razionale dell’intelletto umano nella ritrovata consapevolezza che la dimensione urbana rappresenta l'espressione visibile della vita sociale.
Tra i molti appuntamenti espositivi in programma, Elements of Architecture, ospitato presso gli spazi del Padiglione Centrale dei Giardini della Biennale, esprime al meglio il concept di extraMOENIA project, il quale, nell’intento dei suoi ideatori, ha voluto trasformare la galleria in un luogo del pensiero condiviso, aprendosi alla città, oltre le mura e le barriere imposte da una cultura elitaria e utopica, per ritrovare la città all’interno del luogo espositivo, non più inteso come frattura comunicativa o luogo-altro quanto piuttosto come naturale estensione della propria identità, lasciandosi contaminare dalle forme umane e naturali che sussistono pure esterne ai circuiti artistici, in attesa di essere intercettate, esplorate ed esposte.
Il primo appuntamento dunque venerdì 06 giugno 2014, alle ore 19.00, presso lo spazio espositivo della 3D Gallery di Venezia Mestre con LA CORRISPONDENZA DEL TUTTO; alcuni scatti e foto-ritocchi realizzati dal fotografo Gian Paolo Lucato ispirati ai temi architettonici di Andrea Palladio saranno posti in dialogo con un selezionato ed eterogeneo gruppo di artisti, invitati dai curatori del progetto a confrontarsi, ciascuno esprimendosi con le proprie tecniche e attraverso i propri linguaggi specifici (all’interno tuttavia di un medesimo e unificante formato realizzativo di cm 30 x 30) sul tema della geometria (triangolo, quadrato, cerchio) delle architetture classiche e a riconsiderare, usando le parole del curatore dell’evento veneziano, gli elementi che dovrebbero costituire i riferimenti per un rigenerato e attuale rapporto tra noi, la nostra civiltà e l'architettura.
Gian Paolo Lucato è nato a Bassano del Grappa nel 1942, dove vive e lavora; dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte di Nove (Vicenza) consegue il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1970 e, dopo aver studiato con Giuseppe Santomaso, inizia un’intensa attività espositiva in Italia, partecipando a diverse mostre personali e collettive. Utilizza la fotografia e il computer per creare composizioni visive in cui si sovrappongono paesaggi e monumenti alla ricerca di un connubio espressivo e di un equilibrio compositivo che riunisce, intuendo spunti di dialogo e di biunivocità, elementi naturali, pittorici e architettonici, operando inoltre una sintesi tra Storia e Natura per determinare un luogo visivo in cui gli elementi, espressi da particolari significativi, individuano il giusto posto nello spazio del Tutto, stimolando nuovi percorsi di analisi e recupero di memorie condivise.
Il titolo scelto per l’evento è mutuato direttamente da un significativo passaggio del Proemio ai Quattro Libri dell’Architettura, compendio etico e tecnico di architettura, scritto da Andrea Palladio nel 1570, dieci anni prima della morte, tra le più importanti pubblicazioni di architettura rinascimentale, insieme al De Re Aedificatoria di Leon Battista Alberti, entrambe strettamente connesse alle idee di equilibrio e armonia comunque già espresse dalla fondamentale opera De Architectura di Vitruvio, i cui principi, sopravvissuti al tempo, dovrebbero determinare ancora oggi i cardini dei nostri archivi culturali.
“ La Corrispondenza del Tutto” scrive il critico Gaetano Salerno, “risveglia l’archetipo culturale (e cultuale) di
un pensiero antico, contemporaneamente analitico e sintetico, robusto e inamovibile come una struttura
trilitica, stabilmente retta da piedritti dorici e definita, nel suo potenziale e infinito sviluppo verticale, dal rigore
della trabeazione. Nell’immagine della perfezione architettonica del tempio greco, espressione di una forza
intellettuale spiritualmente contestualizzata nel mondo fenomenico, la pietra posta sulla pietra rimarca come
l’uomo, scoperte le leggi della natura, abbia saputo comprenderle e interpretarle in maniera funzionale. In
queste leggi, sopravvissute al tempo, sono celati i principi del nostro essere moderni; nella loro ingannevole
semplicità la spinta a un progresso – la cui manifesta espressione artistica è lettura dello sviluppo del pensiero
– che non può prescindere dall’interpretazione del canone, pena la rinuncia a principi di libertà espressiva
faticosamente intercettati. Nelle architetture dei secoli d’oro ellenici è ancora possibile intuire la metafora di
un principio euritmico e armonico ben più importante del progetto realizzativo stesso, più pesante dei rocchi
delle colonne, che subordina la venustas, ai principi di utilitas e di firmitas e poi ancora ridefinisce e ridiscute i
concetti di mediocritas e concinnitas. Una preziosa lezione dunque per chi, nella conquista estrema di sprazzi
di contemporaneità, ha scordato di anteporre la visione etica a quell’estetica, compiendo due operazioni
culturalmente rischiose: porsi come intransigente ostacolo alla linea di trasmissione di un sapere consolidato e
storicizzato e confutare l’idea che la modernità sia un perdurare attenuato ma costante di una percezione
iniziale, disgiungendo così materia e memoria ed erodendo quelle corrispondenze che, riunendo il tutto, il
particolare all’universale, la sezione all’insieme, impediscono alle nostre culture di sconfinare nel caos
disgiuntivo e nella frammentazione dei saperi “.
Ricercando corrispondenze con il tutto in pittura scultura, fotografia, video, grafica, molti artisti hanno partecipato alla selezione inviando un lavoro realizzato per il progetto: Anonimo, Roberto Assenza, Alessandro Botta, Manù Brunello, Maurizio Bucca, Gloria Cambriani, Gianpaolo Canova, Libera Carraro, Donato Ceron, Antonio Ciarallo, Paolo G. Conti, Fiorella Corsi, Carmela Corsitto, Angelo Cortese, Giorgio Costantino, Luca De Silva, Adolfina De Stefani, Maurizio Follin, Gabriella Gallo, Gisella Genini, Cristina Gozzini, liibaan, Gian Paolo Lucato, Marta Luppi, Ruggero Maggi, Giuliano Mammoli, Antonello Mantovani, Nives Marcassoli, Angela Marchionni, Emilio Morandi, Anastasia Moro, Angelo Muriotto, Riccardo Naletto, Antonio Panino, Doria Paola, Edoardo Pilutti, Carlo Pucci, Gianpiero Poggiali Berlinghieri, Giancarlo Pucci, Gigliola Ranzato, Rossella Ricci, Edda Sensini, Fulgor Silvi, Erik Strauss, Giorgio Trinciarelli, Stefano Turrini, Daniele Valente, Angelo Ventimiglia.
A queste prime opere se ne uniranno altre,
selezionate per i successivi eventi relativi al progetto extraMOENIA | elements of architecture, lunga
rassegna che idealmente seguirà gli sviluppi delle Biennale di Architettura di Venezia e costituirà l’asse
portante del percorso di ricerca della galleria nella seconda parte del 2014, attraverso una fitta
programmazione scandita da mostre personali, collettive, incontri di approfondimento e di studio in
occasione dei quali confrontarsi, secondo lo spirito del progetto, sul valore relazionale degli spazi
artistici, sui nuovi contesti espositivi e sulle nuove forme di convivenza tra arte e vita.
06 giugno | 08 luglio 2014
martedì, mercoledì e venerdì ore 16.00 | 20.00
in altri giorni e in altri orari la galleria è visitabile su appuntamento
contatti
+ 39 049 91 30 263
+ 39 349 86 82 155
adolfinadestefani@gmail.com
Lo spazio espositivo si trova nella galleria del Palazzo Donatello, vicino al Centro Culturale Candiani
3D Gallery
Via Antonio Da Mestre, 31 Venezia Mestre
Ricercando corrispondenze con il tutto in pittura scultura, fotografia, video, grafica, molti artisti hanno partecipato alla selezione inviando un lavoro realizzato per il progetto: Anonimo, Roberto Assenza, Alessandro Botta, Manù Brunello, Maurizio Bucca, Gloria Cambriani, Gianpaolo Canova, Libera Carraro, Donato Ceron, Antonio Ciarallo, Paolo G. Conti, Fiorella Corsi, Carmela Corsitto, Angelo Cortese, Giorgio Costantino, Luca De Silva, Adolfina De Stefani, Maurizio Follin, Gabriella Gallo, Gisella Genini, Cristina Gozzini, liibaan, Gian Paolo Lucato, Marta Luppi, Ruggero Maggi, Giuliano Mammoli, Antonello Mantovani, Nives Marcassoli, Angela Marchionni, Emilio Morandi, Anastasia Moro, Angelo Muriotto, Riccardo Naletto, Antonio Panino, Doria Paola, Edoardo Pilutti, Carlo Pucci, Gianpiero Poggiali Berlinghieri, Giancarlo Pucci, Gigliola Ranzato, Rossella Ricci, Edda Sensini, Fulgor Silvi, Erik Strauss, Giorgio Trinciarelli, Stefano Turrini, Daniele Valente, Angelo Ventimiglia.
Gian Paolo Lucato "La Corrispondenza del Tutto" stampa fotografica a colori su PVC; cm 200x120 |
un momento dell'inaugurazione |
installazione delle opere a parete |
Erik Strauss |
Anastasia Moro "SYM METRON 2" stampa fotografica su tela; cm 30x30 |
Gianpaolo Canova "Villa Capra Valmarana in volo" disegno a china con tempere acquerellate su tavola; cm 30x30 |
Roberto Assenza "Tracce" foglia d'oro, graffite su vetro; cm 30x30 |
Daniele Valente "Assimetria #01" rose rosso-nera e sabbia su tavola multistrato; cm 30x30 |
un momento dell'inaugurazione del 6 giugno 2014 |
Giorgio Trinciarelli "omaggio a Palladio" polistirolo nero trattato a caldo; cm 30x30 |
Rossella Ricci "Brillo" collage su tavola; cm 30x30 |
Giuliano Mammoli "At(TRA)verso" ferro sagomato; cm 30x30 |
Paolo G. Conti "MOTUS AUREO" tondino di ferro con vetro rosso; cm 30x30 |
Emilio Morandi "Omaggio a Palladio" collage su cartone con scritte; cm 30x30 |
Angela Marchionni "L'affezione" grafica e testo stampa su plexiglass; cm 30x30 |
Carmela Corsitto "Giochi (ir)reali" plexiglass, legno e acrilico; cm 30x30 |
Edoardo Pilutti "La Basilica Palladiana" pittura a tempera su tavola; cm 30x30 |
Manù Brunello "Omaggio a Palladio" pittura su tavola multistrato; cm 30x30 |
Fulgor Silvi "Omaggio a Palladio" collage su compensato; cm 30x30 |
Libera Carraro "Omaggio a Palladio" china e acrilico su compensato; cm 30x30 |
Riccardo Naletto "Dov'é Andrea" colore a tempera su tavola, puntine da disegno, filo elastico nero; cm 30x30 |
Nives Marcassoli "Luce" vetro a stampo colorato con graffite; cm 30x30 |
Angelo Ventimiglia "Elementare" lacca rossa su tela, cornice a sbalzo su lastra di piombo argentata; cm 30x30 |
Carlo Pucci video |
Giancarlo Pucci "Armonia Palladiana" collage su cartone; cm 30x30 |
Giorgio Costantino "La memoria del segno- Il segno della memoria" 72 matite per Palladio legno, matite colorate, cartone pressato; cm 30x30 |
Ruggero Maggi "Sonata per Palladio" spartito, fotocopia, acetato; cm 30x30 |
Maurizio Follin e Gabriella Gallo video |
Donato Ceron L'Estetica nella tecnologia contemporanea" Rocchetto h.60 con 100 metri di corda di acciaio |
Donato Ceron L'Estetica nella tecnologia contemporanea" Rocchetto h.60 con 100 metri di corda di acciaio |
Donato Ceron L'Estetica nella tecnologia contemporanea" Rocchetto h.60 con 100 metri di corda di acciaio |
Adolfina De Stefani "Trilogia" inchiostro nero e colore acrilico su tavola; cm 30x30 |
Adolfina De stefani "Trilogia" inchiostro nero e colore acrilico su tavola; cm 30x30 |
Adolfina De Stefani "Trilogia" inchiostro nero e colore acrilico su tavola; cm 30x30 |
La collettiva |
Carlo Pucci |
Maurizio Bucca "Omaggio a Palladio" telo di nailon colorato fuso a caldo; cm 30x30 |
Carlo Pucci |
un momento dell'inaugurazione |
Adolfina De Stefani "In perfetta forma" vinile 33 giri, compasso su tela; cm 30x30 |
Antonello Mantovani "L'Invisibile" cera e bastoncini di legno, cm 30x30 |
Angelo Muriotto |
Antonio Ciarallo |
Antonio Panino |
06 giugno | 08 luglio 2014
martedì, mercoledì e venerdì ore 16.00 | 20.00
in altri giorni e in altri orari la galleria è visitabile su appuntamento
contatti
+ 39 049 91 30 263
+ 39 349 86 82 155
adolfinadestefani@gmail.com
Lo spazio espositivo si trova nella galleria del Palazzo Donatello, vicino al Centro Culturale Candiani
3D Gallery
Via Antonio Da Mestre, 31 Venezia Mestre
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