CACC | CENTRO ARTE CULTURA CITTADELLA
Via
Borgo Padova 170 | 35013 CITTADELLA (Padova)
Presenta
I DON’T LIKE MY SIZE
Esposizione di Arte Visiva di ANDREA
TAGLIAPIETRA
Vincitore del Premio istituito nella
collettiva di Arti Visive
“OGGI
E’ TUTTO MOLTO STRANO”
e
VISIONI
Collettiva dei sei artisti segnalati a
pari merito :
FRANZ CHI
ANASTASIA MORO
ELEONORA REFFO
FAUSTO TREVISAN
TURBOKRAPFEN
GIOVANNI OSCAR URSO
Progetto a cura di Adolfina
De Stefani
Presentazione critica di
Franco Tagliapietra docente di Storia dell’Arte Contemporanea, Accademia di
Brera
Inaugurazione sabato 12 marzo
2016 ore 18.00
Dal 12 al 31 marzo 2016
orario:
mercoledì | giovedì | venerdì | domenica | dalle 14.00 alle 22.00
sabato 14.00 | 24.00
in occasione della serata di
inaugurazione performance di:
MARIAROSA VIO e ANDREA TAGLIAPIETRA
I DON’T LIKE MY SIZE
Dalle ore 21.00 performance
audio/video di
BNTMRC77
e music performer Manuel
Cecchinato Posadas
Nella collettiva,
i sette artisti presentano e raccontano il loro percorso artistico. Diverse
culture, diverse esperienze e modi di rappresentazione che si intrecciano in un
percorso espositivo negli spazi del Centro Culturale CACC.
Durante il
periodo espositivo saranno dedicate serate a tema, protagonisti gli artisti
premiati
Mercoledì
16 marzo 2016 ore 21.00 laboratorio
con interventi artistici su un prototipo creato dall’artista Franz Chi
Domenica
20 marzo 2016 ore 17.00 performance
interattiva di Giovanni Oscar Urso
ore 21.00 “Tales from
the 5D Ultraverse” performance/conferenza
di Turbokrapfen
Martedì 22 marzo 2016 ore 21.00 serata a sorpresa creazione dell’artista Fausto
Trevisan
ore 22.00 performance “La pittura interpreta la
musica” di Eleonora Reffo
Mercoledì
30 marzo 2016 ore 21.00
“MONNA LISA” performance di Adolfina De Stefani interattiva con Anastasia Moro
Visioni è il titolo della mostra che si apre il
12 marzo 2016 al Centro d’Arte Contemporanea Cittadella, prosecuzione della
collettiva, svoltasi tra ottobre e novembre 2015 nelle stesse sale, Oggi è tutto molto strano. Alice nelle
magiche meraviglie e i suoi perché.
Nel corso della passata mostra, dedicata
al mondo immaginario del capolavoro di Lewis Carroll, una giuria ha assegnato il primo premio all'artista Andrea Tagliapietra e altri sei artisti sono stati segnalati.
La motivazione della mostra Visioni, attraverso il progetto della
curatrice Adolfina De Stefani, prende avvio dall’idea di riunire, questi sei artisti, senza alcun vincolo tematico, unitamente alla
presentazione della personale dell'artista Andrea Tagliapietra.
L'esposizione consiste nella presentazione dei sei artisti segnalati in un percorso tra le sale
che illustri le diverse possibilità espressive di ciascuno, ed evidenziare come
l’arte contemporanea possa assumere, diversità, ibridazioni e la multiformità dei linguaggi.
Tagliapietra, ad esempio, dà prova di
grande capacità nel saper transitare facilmente dalla pittura al video alla
performance e mostra di essere un artista consapevole di poter riflettere sui
grandi temi dell’esistenza, dell’inadeguatezza del proprio io, del rapporto tra
il sé e l’altro da sé.
Nell’allestimento sarà evidente notare
come la differenza del mezzo di espressione, di sensibilità e di linguaggio
determini diversi e possibili itinerari tra le opere, non necessariamente
consequenziali e lineari. Sarà possibile compiere molteplici percorsi facendo
opportuni riferimenti alla storia dell’arte, a quanto le lezioni dei grandi
maestri dell’avanguardia siano ancor oggi presenti nell’inconscio o nella
consapevolezza di ciascun artista.
Sarà possibile, altresì, lasciarsi guidare
dalla suggestione esistenziale e filosofica o lasciarsi guidare dal pensiero
concettuale, metalinguistico, che ogni artista trasferisce nella sua opera.
Sarà possibile infine assumere una prospettiva che prediliga i linguaggi delle
nuove tecnologie e seguire, affascinati, i pensieri e i mondi di un’ibridazione
semantica tra reale e virtuale. Con queste avvertenze si potranno leggere le
opere dei sette artisti. Ciascuno appartiene o si avvicina a un mondo che
rispecchia la nostra società, riflette esistenzialmente sulle sue incongruenze,
si insinua nelle sue contraddizioni, o, più semplicemente, ne apprezza o ne
depreca l’agio e la ricchezza, ne registra l’esteticità, talvolta la
frivolezza.
Ciascun artista, con la propria formazione
e cultura, si presenta al meglio nelle sale del Centro: dalla più giovane
Eleonora Reffo, legata a una produzione bidimensionale e narrativa che nulla
toglie all’abilità del suo segno, fino alle operazioni, anch’esse
bidimensionali, di Turbokrapfen – Paolo Danese, dall’alto tasso di
concettualità, legate ad un mondo di contaminazione dei generi creativi; dalle
conturbanti e splendenti fotografie di Giovanni Oscar Urso, ai giochi
metalinguistici e concettuali di Fausto Trevisan; dalle sculture di ibridi
umanoidi, dai volti bionico-meccanici, di Franz Chi, alle installazioni bi o
tridimensionali di Anastasia Moro che esprimono una ricerca di grande intensità
emotiva, espansiva nelle forme e introspettiva nei concetti.
Durante l’apertura della mostra non
mancheranno nemmeno gli aspetti della contemporaneità legati alla presenza
dell’artista come attore/autore della propria opera. Proprio nel corso
dell’inaugurazione si potrà assistere a una performance di Andrea Tagliapietra
e Mariarosa Vio dal titolo I don’t like
my size, così come, fino al 30 marzo, sarà concesso anche agli altri
artisti di avere a disposizione una serata ciascuno per far conoscere se stessi
attraverso l’apparente estemporaneità di una performance, attraverso un
laboratorio, o attraverso un’auto-presentazione in forma dialogica.
CACC CENTRO ARTE CULTURA CITTADELLA |
Cittadella
Via Borgo Padova, 170 | 35013 Cittadella (PD) |www.cacc.it
FRANZ CHI |
ANASTASIA MORO installazione
GIOVANNI OSCAR URSO | De - Ludere (OPLA') |
FAUSTO TREVISAN |
TURBOKRAPFEN | Unknown |
ELEONORA REFFO |